- pomeriggio
- Cod. T.04b
- 20/05/2010
- 14:00 - 17:00
Per la Gestione e l'efficienza energetica dei patrimoni pubblici
Più di 4.500 milioni di euro: questa la spesa annua complessiva per i consumi energetici dei patrimoni pubblici di edifici e infrastrutture distribuiti su tutto il territorio nazionale (stima Consip). Un patrimonio, questo, fortemente "energivoro", se si pensa che registra un indice di consumo pari ad oltre 200 Kwh/m2/anno, di gran lunga superiore alla media dei patrimoni pubblici degli altri paesi europei (stima "Brita PuBs"). Alla luce di questi dati e di un contesto ambientale, economico e normativo che impone sempre più cogentemente politiche e interventi di drastico efficientamento e risparmio energetico, la partnership tra PA e imprese private può svolgere un ruolo strategico per la condivisione, la sperimentazione e la diffusione di nuovi e virtuosi progetti e modelli di servizi "Energy Management oriented" espressamente rivolti ai singoli beni, alle città e al territorio. In questo quadro, il Workshop costituisce la prima occasione di confronto operativo allargato sul tema, ponendosi due precisi obiettivi: da un lato, fornire contributi significativi per l'analisi della situazione nazionale e per la divulgazione di progetti e programmi innovativi applicati direttamente sul campo; dall'altro, dettare l'agenda delle priorità di lavoro per un costituendo "tavolo della partnership pubblico-privato" che veda le stesse PA e imprese sinergicamente impegnate nel perseguimento dell'obiettivo comune di un sempre più corretto e incisivo sviluppo del mercato dei servizi integrati finalizzati alla gestione e all'efficienza energetica dei patrimoni pubblici.
L'incontro è il naturale prosieguo del "Quarto Forum Nazionale sui Patrimoni Immobiliari Urbani Territoriali Pubblici" e ne ospiterà nella sua fase conclusiva la cerimonia di premiazione dei progetti selezionati
Programma
IL CONTESTO NAZIONALE
Il quadro tecnico-normativo e lo stato del mercato
Il quadro dei consumi energetici dei patrimoni pubblici
PROGETTI E PROGRAMMI INNOVATIVI SUL CAMPO
Il programma "Ener.Loc." per l'attivazione di consorzi regionali per il risparmio energetico
- Il Consorzio Energia Toscana: una best practice importata da Ener.loc AttiLuca Perni(Direttore - CET - Consorzio Energia Toscana)
Il Consorzio Energia Toscana, promosso dalla Regione, nasce nel 2003 sotto l’impulso del Dipartimento dei Sistemi Elettrici e Automazione dell’Università di Pisa a seguito della liberalizzazione dei mercati dell’energia elettrica e del gas metano. E’ composto solamente da enti pubblici tra cui Regione Toscana, ASL, Università, e diversi comuni di cui il Comune di Firenze è il capo fila. E’ obiettivo del Consorzio favorire il risparmio economico dei soci per liberare risorse da destinare alla promozione delle fonti rinnovabili e al risparmio energetico. Opera come centrale di committenza, attraverso bandi pubblici di rilevanza europea nel pieno rispetto del Decreto Legislativo 163/06, e come centro di assistenza ai soci per i servizi di gas metano, energia elettrica e risparmio energetico.
Il programma "Energy Platform" per il monitoraggio e il controllo dei consumi energetici
- Il programma "Energy Platform" per il monitoraggio e il controllo dei consumi energetici AttiMassimo Pucci(Responsabile B.S.G. - Alcatel - Lucent)
Oggi i settori della comunicazione e informazione (ICT) producono più del 2% delle emissioni globali, con un crescita che rappresenterà un forte impatto futuro. Si calcola che un operatore di telecomunicazioni consuma mediamente come un città di 100-300 mila abitanti. Il problema dell’energia e del risparmio energetico, dunque, diventa fondamentale per gli operatori di telecomunicazioni, soprattutto considerando l’obiettivo di Europa 2020 che prevede la diminuzione del 20% rispetto al 1991 delle emissioni di anidride carbonica. Partendo da questo contesto e dalle esigenze dei propri clienti, Alcatel-Lucient ha dato avvio ad una ricerca per ridurre di un fattore mille le emissioni di TLC. La soluzione di Alcatel Lucient si articola su quattro direttrici: la qualità dell’enerigia, la green energy, l’efficienza energetica e gestione della domanda. L’ Energy Plataform si colloca nel settore dell’efficienza energetica e ha come obiettivo l’incremento dell’automazione e la conoscenza dei propri consumi per identificare le opportunità di risparmio e avviare una strategia aziendale di efficienza energetica.
I progetti "Lumiere" e "Smart City" per lo sviluppo delle città sostenibili
- I progetti "Lumiere" e "Smart City" per lo sviluppo delle città sostenibiliMauro Annunziato(Coordinatore progetto "Smart City" - ENEA)
L’illuminazione pubblica rappresenta al livello nazionale il 16% del totale dell’energia elettrica consumata, di cui il 12% è costituito dall’energia elettrica consumata dall’ente locale. I progetti Lumiere e Smart City hanno l’obiettivo di creare una saldatura tra la tecnologia e l’ente locale al fine di favorire la trasformazione della città così come è conosciuta oggi verso una smart city. Per fare questo il progetto Lumiere si propone di definire ed individuare una piattaforma tecnologica raccogliendo e aggregando le soluzioni tecnologiche possibili che possono essere realizzate sul territorio. La piattaforma si presenta come il luogo delle soluzioni sotto tre diversi aspetti: individua e raccoglie informazioni sulle tecnologie disponibili, applicandole su un Paese pilota per testarne l’efficienza e l’efficacia; fornisce indicazioni sulle modalità migliori per l’implementazione della tecnologia nel territorio; crea un network di comuni attraverso il quale diffondere informazioni e aggiornamenti.
VERSO IL "TAVOLO DELLA PARTNERSHIP PUBBLICO-PRIVATO"
L'agenda delle priorità di lavoro
Partecipano
- Gli strumenti di valutazione messi a disposizione dalle norme alle Pubbliche Amministrazioni per valutare la qualità dell’impresa e del progetto proposto AttiAnna Fiorenza(Direttore centrale d'acquisto - Regione Emilia Romagna)
La qualificazione e la qualità del servizio offerto dalle imprese può essere verificato attraverso due strumenti: analisi del progetto e l’indice o graduatoria di affidabilità dell’impresa. Questi due strumenti si collocano in un preciso momento della gara di appalto: durante la preparazione della strategia di gara. Se la presenza di un indice è di notevole aiuto, è necessario sottolineare che la lacuna del nuovo quadro normativo sugli appalti consiste proprio nel fatto che non mette a disposizione degli strumenti per poter valutare l’affidabilità del progetto connesso all’impresa che lo propone, non vi sono cioè indicazioni e direttive sugli elementi che rendono qualificante un progetto. A questo si aggiunge un aspetto generale della normativa in materia: le regole sono continuamente soggette a cambiamenti e rovesciamenti, rendendosi di fatto complesse nella loro interpretazione e manchevoli sull’aspetto della trasparenza, incidendo negativamente sull’agire amministrativo volto ad offrire un servizio competitivo, efficace ed efficiente.
- Claudio Arcudi(Componente del Gruppo di lavoro Energia dei "Progetti Paese Confindustria" - Confindustria)