- mattina
- Cod. EG.07
- 12/05/2011
- 09:00 - 11:30
Professionisti e dematerializzazione degli adempimenti
La semplificazione amministrativa e la dematerializzazione dei documenti che è consentita dal nuovo codice dell’amministrazione digitale e dal piano di semplificazione, trova una più concreta attuazione in molti casi sulla base dalla proponsione all’innovazione dei professionisti che, curando gli interessi dei loro clienti, interagiscono con l’amministrazione pubblica.
Il convegno vuole presentare l’attività di tre importanti categorie di professionisti: architetti, geometri e geometri laureati e consulenti del lavoro in tema di dematerializzazione degli adempimenti, e-government, semplificazione.
Programma
- Gli ordini professionali, motore della digitalizzazione nella pubblica amministrazione AttiChairpersonAnna Ceci(Dipartimento Digitalizzazione e Innovazione Tecnologica)
Anna Ceci apre il convegno “"Professionisti e dematerializzazione degli adempimenti”, sottolineando come nel processo di digitalizzazione della pubblica amministrazione gli ordini professionali siano al tempo stesso testimoni e motori del cambiamento. “Come policymaker – spiega – articoliamo la strategia di digitalizzazione su tre livelli, dal mettere a sistema le esperienze già presenti sui territori al potenziamento normativo, attraverso il nuovo CAD, fino al far leva su chi ha interesse a che le cose cambino”. Su quest’ultimo punto, gli ordini professionali sono evidentemente in prima linea.
Intervengono
- I commercialisti, l’informatizzazione, i servizi telematici, la dematerializzazione AttiClaudio Bodini(Consiglio nazionale dell’ordine dei dottori commercialisti ed esperti contabili)
Claudio Bodini sottolinea come gli ordini professionali siano un trait d’union fondamentale sui territori tra pubblica amministrazione e cittadini. Ricordando come l’Italia stia cavalcando, su alcuni temi, l’onda della digitalizzazione dei servizi pubblici, presenta i primi risultati del progetto che l’Ordine dei dottori commercialisti ed esperti contabili sta portando avanti con il Politecnico di Milano. “Attraverso un software – spiega - andiamo a monitorare gli aspetti della fatturazione elettronica e della dematerializzazione applicata negli studi professionali. Applicando la formula che abbiamo ricavato, dimostriamo che se la fatturazione elettronica fosse applicata in tutta la catena il breakeven sarebbe pressoché immediato, così che nei nostri studi l’investimento iniziale sarebbe ripagato nel giro di 3 – 4 mesi”. “Su queste basi – continua – il professionista può diventare il nodo attraverso cui l’azienda inizia a dematerializzare la fattura nel ciclo attivo o passivo”. E lancia una proposta operativa: qualche studio pilota dovrebbe iniziare a lavorare in questa direzione per aiutare la pubblica amministrazione a sganciarci dal processo di stampa e conservazione cartacea che rallenta il reperimento delle informazioni.
- Iter certi e certficazione garantita. Cosa chiedono gli architetti alla dematerializzazione AttiAntonio Gatto(Presidente - Ordine degli Architetti della Priovincia di Venezia)
Nella visione di Antonio Gatto, per l’Ordine degli architetti quella della dematerializzazione è una rivoluzione epocale, equiparabile al passaggio dal tecnigrafo al computer. Proponendo un’analisi dello stato dell’arte nel settore di sua competenza, si dice convinto che a mancare non siano tanto le risorse né le competenze tecniche all’interno della pubblica amministrazione locale, quanto piuttosto le sinergie. “Per il nostro settore - sostiene - nel progettare i processi di dematerializzazione bisogna partire dalle cose che danno un beneficio a professionisti e cittadini. Questo significa offrire, attraverso la digitalizzazione, iter certi e certificazioni garantite, eliminando ogni soggettività istruttoria”.
Dott. Prof. Architetto
ANTONIO GATTO
Nato a Venezia il 19.07.1948
Residente in Via Moranzani 25/6 Malcontenta – 30176 VENEZIA
Libero professionista Iscritto all’Ordine degli Architetti P.P. e C. della Provincia di Venezia - Sez. A
Attualmente Presidente dell’Ordine degli Architetti, Pianificatori, Paesaggisti
e Conservatori della Provincia di Venezia dal 2005
2010 – 2011 Professore a Contratto Corso di laurea C.L.A.P.E. anno terzo
pressol’Istituto Universitario di Architettura di Venezia
Indirizzi di Costruzione gestione e Progettazione
Deontologia professionale legislazione edilizia
2009 - 2011 Ministero della Pubblica Amministrazione e l’Innovazione
Consigliere “ per la semplificazione amministrativa riguardante il
riordino della normativa in materia di ordini professionali “
2010 – 2011 Ministero dell’ Istruzione dell’Università e della Ricerca - M.I.U.R.
Nomina nel Consiglio di Amministrazione della
FONDAZIONE ISTITUTO UNIVERSITARIO DI ARCHITETTURA
di VENEZIA
1990 – 2011 Componente Commissione per la Salvaguardia di Venezia- C.S.V.
Legge Speciale per Venezia
- Professionisti e dematerializzazione degli adempimenti. Il professionista come pubblico ufficiale AttiMatteo Capuani(Presidente Dipartimento Progetto e Innovazione - Consiglio Nazionale Architetti Pianificatori Paesaggisti Conservatori)
Nel suo intervento Matteo Capuani presenta una proposta di collaborazione tra il Consiglio Nazionale Architetti Pianificatori Paesaggisti Conservatori e la pubblica amministrazione locale in un settore ben preciso, che è quello dell’edilizia. L’oggetto è la presentazione delle pratiche relative al Testo Unico sull’Edilizia. L’obiettivo della proposta è duplice: accelerare i processi di semplificazione e certificazione e fare proposte a una classe politica che cerca di dare risposte ma non sempre identifica le più opportune, mancando probabilmente di quell’expertise tecnico che solo chi lavora quotidinamente su questi aspetti può avere. “La nostra proposta - spiega Capuani – si articola su tre linee: la semplificazione, la certificazione e la sussidiarietà”. E continua: “si tratterebbe di analizzare i momenti e i contenuti giuridici di un atto e vedere se e come possono essere semplificati, certificati e trasferiti al professionista con un’azione di sussidiarietà”.
- Il processo di dematerializzazione nel settore dell’edilizia AttiMassimiliano Spada(Responsabile Tecnico aziendale - - C.I.P.net srl, Latina)
Massimiliano Spada parte da una constatazione: nell’ambito dell’edilizia è molto difficile mantenere la logica del processo. Conseguenza diretta di questo – osserva - è che i “dirigenti hanno praticamente l’ufficio in procura e i professionisti passano l’80% del loro tempo a sbrigare pratiche amministrative”. Dunque, dove e come intervenire per sanare la situazione? “Il primo punto – sostiene Spada - è mettersi attorno a un tavolo e stabilire le regole. Nel settore dell'ediliza abbiamo, più che altrove, bisogno di certezza nelle dichiarazioni e nelle responsabilità”. Come passo successivo introduce il tema della standardizzazione, le esigenze dei professionisti ad esso collegate e gli strumenti a cui si sta lavorando per darvi risposta.
- Norme chiare, innanzitutto. Le priorità per i geometri AttiFrancesco Mazzoccoli
Farncesco Mazzoccoli interviene al convegno “Professionisti e dematerializzazione degli adempimenti”, proponendo una breve riflessione sulla centralità della figura del geometra nei territori italiani e sulle istanze della categoria nel rapporto con gli enti locali. “L’esigenza di norme chiare – afferma – è prioritaria, superando in urgenza e necessità anche quella di strumenti semplici ed efficaci in ambito di dematerializzazione”.
- Cassa Italiana Previdenza e Assistenza Geometri per la dematerializzazione AttiDiego Buono
Nel suo breve intervento, Diego Buono propone una disamina degli impegni assunti da Cassa Italiana di Previdenza e Assistenza Geometri al fine di agevolare i rapporti tra professionista e pubblica amministrazione. Dalla Convenzione con Ancitel e Consiglio Nazionale Geometri, fino a quella con Aruba per assicurare la diffusione e l'uso della PEC, della firma digitale e della certificazione di ruolo. E conclude: “Nell’importante impegno profuso nei processi di dematerializzazione non va dimenticato che un elemento critico è la standardizzazione”
- La progettazione di SIPEM-ANCITEL, il sistema on line per le pratiche edilizie AttiGiovanni Guerrieri(Responsabile progetto SIPEM-ANCITEL)
Giovanni Guerrieri presenta SIPEM-ANCITEL, il sistema on line per le pratiche edilizie. “Quello che, con collaborazioni importanti, abbiamo messo a punto è un vero e proprio modello finalizzato a rendere la pratica autoconsistente nel suo intero ciclo di vita”. Nel dettagliare le fasi della progettazione, Guerrieri spiega come si è arrivati a questo modello. “Tre sono i punti principali su cui abbiamo lavorato: autenticazione del professionista, divulgazione degli strumenti di autenticazione, responsabilità del dirigente comunale”. Un’attenzione speciale è stata dedicata agli aspetti relativi alla conservazione della pratica.
- Certezza della norma e semplificazione per una dematerializzazione che funzioni AttiGiuliano Villi(Componente del Consiglio Nazionale Geometri)
Giuliano Villi tira le fila di quanto emerso dalle diverse prospettive presentate nel convegno “Professionisti e dematerializzazione degli adempimenti”. “Il minimo comun denominatore – afferma – mi sembra essere il bisogno di certezza delle norme e l’esigenza di semplificazione delle stesse norme e della loro interpretazione”. Elementi importanti dello sforzo in atto in materia di dematerializzazione - continua - sono l’informazione, la formazione, il commitment politico e un’auspicabile crescita dell’attenzione agli effetti positivi per l’ambiente.
- I Consulenti del lavoro per la dematerializzazione AttiPietro Panzetta(Tesoriere - Consiglio Nazionale dei Consulenti del Lavoro)
Pietro Panzetta, intervenendo al convegno “Professionisti e dematerializzazione degli adempimenti” presenta la prospettiva dei Consulenti del lavoro. “Da qualche anno - spiega - l’Ordine dei Consulenti del lavoro sta facendo investimenti importanti per la dematerializzazione”. In particolare, sottolinea con orgoglio che i consulenti del lavoro sono tra le prime comunità professionali ad aver messo in rete il Documento Unico di Identificazione - DUI per affrontare la questione, particolarmente annosa per la pubblica amministrazione locale, della verifica della reale posizione giuridica degli iscritti all’Ordine. Nella stessa ottica - continua - si sta procedendo all’informatizzazione dell’anagrafe degli Ordini provinciali, mettendoli in rete con l’Ordine nazionale.