29 maggio, giovedì - mattina
- Cod. d.06
- 29/05/2014
- 08:30 - 12:30
Twist and Share. La PA alla svolta dell’economia collaborativa
- In collaborazione con:
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Tutto il mondo sta riscoprendo il paradigma della condivisione. Si tratta di un vero e proprio movimento globale, reti di reti che si intersecano modificando l’intera filiera di creazione del valore, superando la dicotomia pubblico – privato. Dall’accesso alle risorse, alla produzione, dal consumo fino all’ideazione e alla progettazione di prodotti e servizi, ogni fase del processo è sempre più connotata da pratiche e sviluppi di natura collaborativa. E la PA? Come sempre, che lo voglia o meno, è un interlocutore dei soggetti attivi dell’economia collaborativa. Ma può fare di più. La PA può entrare nel movimento e prendere appieno il suo ruolo: governare e accelerare la diffusione di impatti positivi per le comunità.
Cosa sceglierà? Su twitter: #SharePA
Visual Storytelling a cura di Marco Serra - OpenHub
Programma
[Apertura] #Modelli
[I SESSIONE] #Governare l'economia collaborativa
Modera
- Governare l'economia collaborativa: introduzione AttiIvana Pais(Università "Cattolica" di Milano)
"Si può innovare con il permesso?". Ivana Pais introduce e modera il panel di discussione dedicato al tema "Governare l'economia collaborativa".
Insegno Sociologia economica nella Facoltà di Economia dell’Università Cattolica di Milano. Studio le reti sociali e le comunità professionali digitali. Scrivo per il blog La Nuvola del Lavoro del Corriere.it. Il mio profilo su Academia e su Slideshare.
Keynote
- Un impegno per Roma sharing city AttiLuigi Nieri(Vicesindaco di - Roma Capitale)
Il vicesindaco di Roma Capitale, Luigi Nieri riflette su opportunità e criticità aperte dall'economia collaborativa in una città complessa quanto Roma. Si dice infine convinto che il futuro della capitale dovrà obbligatoriamente passare attraverso la dinamiche della condivisione.
Classe 1954, sposato con due figli, impiegato della Provincia di Roma, comincia il suo impegno politico nei movimenti sociali per la difesa del territorio e dell'ambiente, il diritto alla casa e al lavoro. Nel 1989 viene eletto nelle liste dei Verdi e ricopre l'incarico di consigliere di opposizione. Nel 1997 viene eletto nuovamente consigliere come indipendente nella liste di Rifondazione Comunista e nominato Presidente della Commissione Ambiente. Introduce, in Campidoglio, per la prima volta, i temi dell’Altra Economia e il censimento delle attività equo e solidali del territorio. Nel 2001 diventa Assessore alle Periferie nella prima Giunta Veltroni. Si occupa della riqualificazione delle aree degradate e della promozione dell'occupazione giovanile. Alle elezioni regionali del 2005 è primo degli eletti nelle liste del Prc e assume l'incarico di Assessore al Bilancio della Regione Lazio. In questi anni porta alla luce il debito di 10 miliardi di euro fuori bilancio, ed è promotore di esperienze come il bilancio partecipato, il microcredito e il reddito minimo garantito. Nelle elezioni regionali del 2010 viene eletto consigliere di opposizione nelle liste di Sel e svolge il ruolo di Capogruppo nel Consiglio Regionale del Lazio. Nel 2013 diventa consigliere dell'Assemblea capitolina con Sel.
Discussant
- Economia collaborativa: modello Airbnb in Italia AttiMatteo Stifanelli(Country Manager - AirBnB)
Con 60.000 spazi messi a disposizione on line, l'Italia è il terzo stato al mondo per annunci attivi sulla piattaforma Airbnb, attraverso cui privati possono offrire alloggio temporaneo a terzi. Il caso "Airbnb" presentato da Mattia Stifanelli, country manager italiano è il punto di partenza della discussione sull'economia collaborativa, in cui sembrano rientrare a pieno titolo anche le attività business.
Matteo Stifanelli, classe 1986, una laurea in Lettere all’università di Roma, torna in Italia dopo una breve esperienza lavorativa in Danimarca, appassionandosi al mondo delle startup. Nel 2010 frequenta e vince diversi corsi d'imprenditoria, tra cui Innovaction Lab Summer School e Venice Startup Weekend. Nello stesso periodo scopre Airbnb e inizia a ospitare e a viaggiare utilizzando il servizio. Nel 2011 collabora con il team che organizza il lancio del primo ufficio europeo di Airbnb a Berlino e nel 2012, insieme ad Andrea La Mesa, apre la sede Italiana a Milano.
[II SESSIONE] #Collaborare in città e nei territori
Modera
- Collaborare in città e nei territori: introduzione AttiMarta Mainieri(Collaboriamo)
Marta Mainieri, fondatrice di Collaboriamo, introduce il panel di discussione dedicato allo sviluppo dell'economia collaborativa in città e nei territori.
Marta Mainieri è autrice di “Collaboriamo! come i social media ci aiutano a lavorare e a vivere bene in tempo di crisi” (Hoepli 2013), il primo libro pubblicato in Itaila sulla sharing economy ,e fondatrice del sito Collaboriamo.org un servizio che offre contenuti e servizi per l’economia collaborativa. Curatrice di Sharitaly, il primo evento interamente dedicato alla sharing economy In Italia, Marta Mainieri è attualmente anche blogger di Che Futuro e collabora come giornalista freelance per alcune testate nazionali. Dal 1998 al 2013 ha lavorato presso diverse importanti digital marketing agency prima come project e client manager poi come responsabile dell’area strategica.
Keynote
- Sharing, filosofia di vita AttiHarmen van Sprang(co-founder - shareNL)
Nel suo keynote, Harmen van Sprang di ShareNL introduce il lavoro portato avanti in Olanda dalla sua organizzazione, mettendo l'accento sugli scenari e la filosofia che c'è dietro il movimento della sharing economy.
It all started in 2010 with a home exchange with a family in Paris. This was Harmen’s first experience with ‘collaborative consumption.’ Since then, he was hooked and ‘sharing’ became part of his life. Being so passionate about sharing, friends now even call him the ‘Share Man’. Harmen co-founded shareNL, the national knowledge and network platform for the Dutch sharing economy. Over 10 years of entrepreneurial experience helps him in running the organization. He also loves to coach and advise the sharing startups who are a member of shareNL. Furthermore he’s giving presentations, masterclasses and workshops all over Europe. And he’s currently co-writing a business book called ‘Share - Why the sharing economy is the future’.
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Tutto è iniziato nel 2010 con uno scambio di casa con una famiglia a Parigi. Questa è stata la prima esperienza di Harmen con il 'consumo collaborativo'. Da allora ne è stato catturato e lo 'sharing' è diventato parte della sua vita. Essendo così appassionato di condivisione, gli amici adesso lo chiamano lo 'Share Man'. Harmen è il co-fondatore di shareNL, la piattaforma nazionale delle conoscenze e della rete per la sharing economy olandese. Oltre 10 anni di esperienza imprenditoriale lo aiutano nella gestione dell'organizzazione. Harmen ama anche accompagnare e dare consigli alle start-up di sharing, membri di shareNL. Inoltre fa presentazioni, masterclass e seminari in tutta Europa. Ed è attualmente co-scrittore di un libro intitolato 'Share - Why the sharing economy is the future'.
- Amsterdam Sharing City Model AttiPieter van de Glind(co-founder - shareNL)
Far indossare una veste nuova alle città, la veste della sharing economy, è possibile? Ad Amsterdam tutto ciò sta già accadendo. Il progetto Amsterdam Sharing City, presentato nel keynote di Pieter van der Glind, co-fondatore di ShareNL insieme a Harmen van Sprang, si appresta a fare della capitale olandese il primo modello europeo di sharing city. Un modello riproducibile, da realizzarsi entro l’estate.
Il primo passo è stato creare una visione comune di sharing economy a servizio della città: una tappa essenziale per definire un unico ombrello sotto il quale far operare tutti gli stakeholders. Naturalmente si è lavorato per sensibilizzare, far conoscere e raccogliere feedback da tutti gli attori coinvolti sul tema. E i cittadini di Amsterdam, che sono in assoluto gli attori più importanti, hanno fortemente dimostrato di voler accogliere questo nuovo modello.
Pieter e Harmen sono convinti che la sharing economy rappresenti un driver imperdibile nel cammino verso città più sostenibili, resilienti e ricche di capitale sociale. A breve potremo sapere di più sull’evoluzione e i frutti che il progetto di Amsterdam sta maturando.
Since Pieter discovered ‘collaborative consumption’, thanks to Rachel Botman's TED talk, he’s committing all of his time to it. Pieter completed his master thesis research on the consumer potential of ‘collaborative consumption’ in August 2013. He co-founded shareNL, the national knowledge and network platform for the Dutch sharing economy. And he also founded Tuintjedelen, a Dutch garden-sharing platform. Pieter aims to invest half of his time in gathering knowledge, and the other half of his time in sharing his knowledge and experience through presentations, masterclasses and workshops. Current projects he’s working on are ‘Amsterdam Sharing City’, setting up a knowledge network and writing a business book about the sharing economy.
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Da quando Pieter ha scoperto 'il consumo collaborativo', grazie alla conferenza TED di Rachel Botman, gli sta dedicando tutto il suo tempo. Pieter ha completato la su tesi di ricerca del master sul potenziale consumatore del 'consumo collaborativo' nell'agosto del 2013. E' co-fondatore di shareNL, la piattaforma nazionale di conoscenza e di rete per la sharing economy olandese. E ha anche fondato Tuintjedelen, una piattaforma olandese di orto condiviso (garden-sharing). Pieter mira a investire metà del suo tempo nella raccolta di conoscenze, e l'altra metà del suo tempo a condividere la sua conoscenza ed esperienza attraverso presentazioni, masterclass e workshop. I progetti in corso a cui sta lavorando sono 'Amsterdam Sharing City', la creazione di una rete di conoscenze e la scrittura di un libro sulla sharing economy.
Discussant
- Sharexpo, esempio di economia collaborativa in città AttiIvana Pais(Sharexpo 2015)
Ivana Pais apre il dibattito del panel "Collaborare in città e nei territori" e presenta il progetto Sharexpo: un esperimento in corso a Milano a cui si sta lavorando in occasione dell'EXPO. "Con Sharexpo - spiega - lavoriamo per costruire e rendere disponbile un'offerta di servizi in chiave collaborativa durante l'EXPO: dalla mobilità all'alloggio, dal cibo al tempo libero".
Insegno Sociologia economica nella Facoltà di Economia dell’Università Cattolica di Milano. Studio le reti sociali e le comunità professionali digitali. Scrivo per il blog La Nuvola del Lavoro del Corriere.it. Il mio profilo su Academia e su Slideshare.
- La casa nell’era dell’economia collaborativa AttiLiat Rogel(Ricercatrice e Service Designer - HousingLab)
Come si modifica la casa nell’era dell’economia collaborativa? Come può la collaborazione tra vicini trasformare l’esperienza dell’abitare? Liat Rogel si dice convinta che la casa urbana, non solo sia un aspetto centrale nella sharing economy, ma possa diventare un hub di servizi collaborativi per rendere la vita di ogni giorno in più semplice, economica, ecologica e piacevole. All'interno del panel "Collaborare in città e nei territori" propone alcuni esempi locali ed europei.
Designer di servizi, ricercatrice e insegnante.
Ho ottenuto la laurea magistrale e il dottorato di ricerca al Politecnico di Milano. Il mio lavoro è centrato sui servizi collaborativi in aree urbane, in modo particolare legato all’abitare. Sono una delle fondatrici di HousingLab, un laboratorio di innovazione sostenibile per l’abitare. Insegno innovazione sociale, design sociale e design dei servizi a IES abroad Milano, Politecnico di Milano e NABA (nuova accademia di belle arti).
[III SESSIONE] #Rivoluzionare l'organizzazione
Modera
Keynote
- Freelancer e nuove forme di lavoro nell'economia collaborativa AttiJoel Dullroy(European Freelancer Network)
I freelancer sono 9 milioni in Europa. Sono il gruppo in più rapida crescita nel mercato del lavoro. Sono giornalisti, designer, specialisti dell’ICT, consulenti.e non solo. Sono al centro dei nuovi modelli economici e sociali e aprono importanti spazi di innvoazione nel emrcato del lavoro e nei processi produttivi. Con il suo keynoteJoel Dullroy, della Freelancers Europe, apre la discussione dedicata al tema "Rivoluzionare l'organizzazione in chiave collaborativa".
Joel Dullroy is campaign manager of the European Freelancers' Movement, bringing together individuals and organizations advancing the collective cause of independent workers across Europe. He is author of the e-book Independents Unite! Inside the Freelancers' Rights Movement. Originally from Australia, Joel lives in Berlin and is co-host of Radio Spaetkauf, Berlin's English-language news podcast.
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Joel Dullroy è campaign manager dell'European Freelancers' Movement, che riunisce gli individui e le organizzazioni che promuovono la causa collettiva dei lavoratori autonomi in Europa. E' autore dell'e-book Independents Unite! Inside the Freelancers' Rights Movement. Originario dell'Australia, Joel vive a Berlino ed è co-conduttore di Radio Spaetkauf, news-podcast di Berlino in lingua inglese.
Discussant
- L'organizzazione liquida e Cocoon Project AttiStelio Verzera(Cocoon Projects)
Nel suo intervento, all'interno del panel "Rivoluzionare l'organizzazione", Stelio Verzera racconta la genesi di Cocoon Project e illustra i principi di nuovo modello di organizzazione, che sia in linea con le dinamiche sociali ed economiche emergenti.
Coach, innovatore, imprenditore seriale, perdutamente curioso, appassionato della creazione di valore, del pensiero lean e del mare. Cofondatore e membro di Cocoon Projects, recente vincitrice del Gartner Mix Prize for Digital Freedom Challenge.
- Urgenze culturali ed etiche nell'economia collaborativa AttiAlex Giordano(Societing)
Nel dibattito dedicato al tema "Rivoluzionare l'organizzazione", Alex Giordano di Societing introduce le nuove questioni etiche e culturali che si aprono nelle dinamiche economiche emergenti.
Salernitano cosmopolita, considerato per anni enfant terrible della comunicazione italiana, è cofondatore di Ninja Marketing insieme a Mirko Pallera. Attualmente è co-direttore del Centro Studi Etnografia Digitale , dove si occupa di etnografia digitale ed antropologia evoluta. E' docente di Brand Reputation Management presso la facoltà di Economia dell’Università di Urbino “Carlo Bo”. Lavora al gruppo di ricerca sul Societing per la creazione di un modello applicativo di Etnografia Digitale come metodologia di base per i progetti di Social Innovation.
- Banca Prossima: un esempio di rivoluzione organizzativa AttiMarco Morganti(Amministratore Delegato - Banca Prossima)
Marco Morganti, nel dibattito sul tema "Rivoluzionare l'organizzazione", racconta i processi di riorganizzazione interna di una banca dalla mission "speciale". Banca Prossima, di cui è amministratore delegato, è infatti la banca del Gruppo Intesa Sanpaolo dedicata al non profit laico e religioso.
Marco Morganti nasce a Macerata nel 1959. Si laurea in Filologia rinascimentale a Firenze nel 1983. I primi passi professionali seguono alcune fra le vocazioni di Firenze: turismo, arte e cultura. Partner di una società di studi di economia del turismo diretta da Piero Barucci; segretario generale del Centro di Studi Turistici di Firenze; Responsabile RE e Comunicazione della Biennale Internazionale dell’Antiquariato; entra nel Gruppo Editoriale Giunti, dove per sette anni è Assistente dell’Editore. Nei tre anni successivi è Segretario Generale del Gruppo e Amministratore Delegato della società di consulenza e sviluppo Giunti Consulting.Nel 2000 viene chiamato in Poste Italiane ad occuparsi di progetti culturali e sociali. Nel 2003 segue Corrado Passera in Banca Intesa, sviluppando i primi progetti “sociali” di accesso al credito (prestiti agli studenti universitari, start up di asili nido, interventi sull’usura, microcredito agli immigrati e ai cassintegrati) come responsabile di una struttura unica nel panorama bancario: il Laboratorio Banca e Società. Dal 2005 è membro del Consiglio di Amministrazione della Fondazione Lombarda Antiusura. Dal giugno 2006 inizia a studiare il progetto di una banca esclusivamente dedicata al nonprofit. Banca Prossima apre i battenti il 5 novembre 2007, con Marco Morganti come Amministratore Delegato e dalla fine del 2011 anche Direttore Generale. Dal 2009 è membro del Consiglio di Indirizzo della Fondazione Istud e del Consiglio Direttivo di SRM (Associazione Studi e Ricerche per il Mezzogiorno). Dal 2010 è membro del Consiglio di Amministrazione della Fondazione Pier Lombardo e del Comitato scientifico del Centro Studi Ambrosoli. Dal 2011 è membro del Comitato scientifico CREA -Centro di Ricerca ed Evoluzione A.M.G- e del Consiglio di Amministrazione di FITS! (Fondazione per l’Innovazione del Terzo Settore). Dal 2012 è membro del GECES (Gruppo di Esperti della Commissione Europea sull’Imprenditoria Sociale) e componente del Consiglio d’Amministrazione di IUSS (Istituto Universitario di Studi Superiori).